domenica 12 ottobre 2014

F1 DIARY - 16, SOCHI, GARA

Immagine tratta da fia.com
I primi quattro in griglia di partenza sono stati i primi quattro alla bandiera a scacchi, in rigoroso ordine.
Si direbbe gara noiosa. E difatti gara noiosa è stata.
Unico momento saliente è stata la partenza, con Rosberg che affianca Hamilton, lo sopravanza, ma va lungo, lunghissimo alla prima curva, spiattellando le gomme. E sosta ai box al giro 2 per montare degli pneumatici che dureranno tutta la gara, 52 giri. 
Tra il suo secondo posto in prova e il secondo in gara, ci sono sorpassi in serie che lo fanno riemergere dall'ultimo posto alla piazza d'onore con quell'astronave chiamata Mercedes.
Hamilton ha vinto a mani basse, mai forzando e arrivando comodamente primo. Il Mondiale sta prendendo la sua strada, +17, vittoria consecutiva numero 4, con Nico in difficoltà più mentalmente che cronometro alla mano.
Mercedes già matematicamente campione tra i costruttori, con 3 gare d'anticipo.
La stella a tre punte è imbattibile, ha una velocità in rettilineo pazzesca. Rosberg ha passato tutti con una facilità disarmante. E' un dominio destinato a durare a lungo, non ci sarà Alonso, Vettel o Honda che tenga. Dietro possono rimescolarsi uomini e motori, ma qua abbiamo una caparra già sul tavolo per aggiudicarsi quantomeno il 2015 in tranquillità. Un vantaggio tecnico e motoristico imbarazzante. Da 25-30 secondi sugli avversari a ogni appuntamento.
Gara noiosa si diceva, partenza a parte, quasi nessun sorpasso.
Emblema di questo trend è la Ferrari. Classica gara di questo 2014: dopo la partenza, cala il buio. La Rossa che transita al primo giro, sino a fine corsa non riesce a piazzare un sorpasso. Si accoda a trenino alle varie McLaren, Williams, ToroRosso, RedBull e di spunti velocistici o di trazione per sferrare l'attacco, manco l'ombra. Potrebbe guidarla anche Gig Robot d'Acciaio, che non sorpasserebbe ugualmente.
Alonso fa 6°, grazie allo scatto allo start, e Raikkonen 9°, a causa dell'intruppamento che lo penalizza alla prima curva. Poi, per entrambi, gara piatta.
Ma Alonso dove andrà? Lui vuole vincere, dice. E' il suo obiettivo. Ma di macchine in pista che possono vincere, attualmente, ce n'è solo una. E si chiama Mercedes. Che ha sotto contratto Rosberg e Hamilton per il 2015. E' quantomeno strano che Nando stia aspettando così tanto ad annunciare il suo futuro lontano da Maranello. Un futuro alla McLaren Honda sarebbe un'incognita, e non vincente da subito. Che si fermi una stagione, o si parcheggi dagli "amici" in Lotus, con un accordo già in tasca con Mercedes per il 2016? Chissà.
Intanto, brava alla Mercedes e #ForzaJules.

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