mercoledì 1 agosto 2012

E' IL MIO EROE: ناصر صالح ناصر عبد الله العطية

Immagine tratta da sport.sky.it e modificata su cartoonize.net
Più della fenomenale Ye Shinwen, che a 16 anni nuota come Phelps e Lochte.
Più della 15enne lituana Ruta Meilutyte e la sua storia da favola, che a 11 anni per allenarsi nel nuoto, è dovuta andare a vivere in Inghilterra.
Più del podio tutto italiano Di Francisca Errigo e Vezzali nel fioretto femminile.
Più dell' incredibile bronzo del fiorettista egiziano Alaaeldin Abdouelkassem.
Più di tutto questo, cattura l' attenzione un 41enne signore del Qatar, che questo pomeriggio si presentava nel tiro a volo, specialità skeet.
Nasser Al-Attiyah.
La sua mano era tremolante, in fondo poteva essere chiunque di noi alle prese con un' arma del genere, o in una situazione tanto importante.
Tremava, come fosse insicuro, debole, vulnerabile.
Come fosse per la prima volta a tirare a quel piattello.
Ma nel momento dello sparo, il tremore magicamente cessava, solo in quell' istante, per andare a incocciare ad uno ad uno i piattelli e farli esplodere in una nuvola viola.
E l' insicuro signore del Qatar diventava un abile tiratore.
Tanto abile da issarsi al 3° posto, e conseguire una storica medaglia di bronzo, la terza da sempre per il suo paese, alla quinta partecipazione olimpica personale.
E non è tutto. 
Perchè Nasser, che tremava così per colpire un piattello, è anche un pilota.
Sissignori. Un pilota, di quelli con gli attributi.
Ha vinto la Dakar!
Nel 2011 ha vinto la mitica corsa Parigi-Dakar, nella sezione riservata alle auto da rally. E nel 2010 è stato 2° dietro una leggenda come Carlos Sainz.
Attualmente è un pilota Citroen nel Campionato del Mondo Rally (dove correva Raikkonen sino alla scorsa stagione), dove corre con alterne fortune (4° in Portogallo e 6° in Messico come migliori risultati del 2012).
Ma è il mio eroe: bronzo in una specialità tanto complessa come lo skeet alle Olimpiadi, e vincitore della Dakar. Che bellezza.
Alla faccia che gli tremava la mano.
Trema a me solo a pensarci.
Mai vista una cosa così.

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