domenica 19 agosto 2012

IL PERICOLO

Immagine tratta da raisport.rai.it e modificata su cartoonize.net
Quando lo spettatore segue una corsa motoristica, si immedesima i questi cavalieri del rischio. Ne ammira il talento, il coraggio e la follia di sfidare una pista a tali velocità, è conscio del rischio che corrono.
Ma quel rischio che c'è non è percepito come reale.
Per i piloti è lo stesso. Non ci si pensa.
Incombe come una nuvola nera, ma la possibilità che diventi la realtà, che succeda qualcosa di brutto, non è contemplata.
E quando accade, quando un' auto si schianta a forte velocità, o un centauro viene sbalzato dalla sua motocicletta, qualcosa si rompe.
Lo spettatore rimane sbigottito, si ferma un attimo, si fa delle domande, capisce che c'è qualcosa di sottilmente demoniaco nel considerare invincibili e indistruttibili questi uomini.
E' come un incantesimo che si crea tra pista, velocità, pilota e spettatori.
La paura non esiste, esiste solo l' andare più forte, frenare ancora un centimetro dopo al giro successivo, cercare di rimanere in sella alla motocicletta sino all' ultimo o aggrapparsi allo sterzo quando la vettura va dove vuole.
E quando ieri la pista di Indianapolis ha buttato per terra dalla MotoGp come sacchi di paglia prima Stoner, poi Spies ed infine Hayden, dopo aver fatto lo stesso con Barbera venerdì, si è rimasti sbigottiti.
Tutti nello stesso punto, tutti nello stesso modo, il cosiddetto high-side, pericolosissimo.
Il referto medico parla di tripla frattura vertebrale per Barbera, di doppia microfrattura metacarpale per Hayden e di stiramento ai legamenti della caviglia per Stoner.
E' andata ultra bene.
Ma leggere in certi articoli uno speriamo finale, mette i brividi. E' come se dopo 4 botte del genere, oggi in qualche modo ci si attenda che succeda ancora.
Il pensiero allora va ai Gp della F1 degli anni '70, quando ogni stagione si faceva la conta di quelli rimasti. Ma nel 2012, dopo gli ultimi incidenti dei poveri Tomizawa e Simoncelli,dopo 4 cadute nello stesso punto, ha senso far correre oggi i piloti con un pericolo del genere?
Perchè il pericolo ora si è insinuato nella mente dei piloti e degli spettatori. 
Non far nulla, pregare e sperare è sbagliato.
E' un pericolo.

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