venerdì 17 agosto 2012

ROSSI, ROSSE, RE, RIPICCHE E RETROMARCE

Immagine tratta da www.motoblog.it e modificata su cartoonize.net
Calda estate quella dei motori. Altro che Minosse, Ulisse, Caligola e Scipione.
Qua comandano tutto il Rossi e la Rossa.
Tutto gira intorno a loro. Il Dottore e la Ferrari.
Valentino alza, e diciamo finalmente, bandiera bianca. Riscrive il famoso detto "mai tornare indietro neanche per prendere la rincorsa" adattandolo a un "mai tornare indietro, a meno che dalla Ducati non riesci a cavare un ragno dal buco".
E rieccolo in vista 2013 firmare un biennale con Yamaha, scuderia ufficiale e compagno di box di Jorge Lorenzo. Situazione però capovolta: ora è lo spagnolo a comandare, e sta a Rossi entrare in punta di piedi, non è più lui il numero uno. 
Sa già Valentino che questo sarà il suo ultimo contratto in MotoGp, e ha fatto questa scelta per tornare a vincere. Scelta quasi folle quella di voler avere la stessa moto di Lorenzo, che non è mai stato forte e costante come in questa stagione. Come sarebbe stato altrettanto folle dar seguito ad un connubio con Ducati sinora avaro di ogni soddisfazione.
Dopo un tonfo così fragoroso con la scuderia italiana, va dato merito a Rossi di aver ammesso pubblicamente il fallimento ed aver fatto una così grossa scommessa su sè stesso a 33 anni, in un confronto con Lorenzo che potrebbe far uscire con le ossa rotta chiunque. Chiedere a Ben Spies per informazioni.
E per Casey Stoner settimana a base di ripicche e frecciate al rivale italiano. Rimarrà Casey l' unico a vincere un Mondiale con Ducati e si è goduto i fallimenti in serie di Melandri, Hayden e Rossi. Scommettiamo che il suo progetto di tornare da wild card per qualche gara nel 2013 coinvolgerà Ducati, per un' eccitante sfida una tantum?
Capitolo Rossa a 4 ruote. Allora. Alonso regna. E' il re. Domenicali dichiara di cercare un paggetto, ehm un "ottimo pilota da affiancare ad un campionissimo". Che poi è da chiedersi chi tra Massa dei bei tempi e Raikkonen fosse il campionissimo e chi il numero due.
Quindi è necessario un pilota che sia consapevole di non essere a livello del Nando.
E ciò fa perdere parecchio appeal alla seconda Rossa di Maranello.
Webber ha ringraziato, declinato l' invito e smascherato i nostri pubblicamente. Button idem. Perez è ritenuto ancora acerbo. Massa sin troppo calato nel ruolo, è stato accompagnato all' uscio.
Chi rimane? Io piazzo un Kovalainen, amico dello spagnolo e già suo compagno ai tempi della Renault e già seconda guida Mc Laren ai tempi del titolo di Hamilton. 
La pista Raikkonen non sembra consistente. E altri nomi non ne sono usciti, se non l' improbabile Sutil o un Di Resta che sarebbe tutto da verificare. Ma, a quel punto, se non altro per disperazione, tornerebbe in voga il triste Massa.
Sezione retromarce. Fonti francesi danno una retromarcia soft sull' impegno in F1 di Mercedes, con un team minore denominato AMG (la sezione sportiva di Mercedes). 1 Gp vinto in 3 anni è una miseria, anche a livello di immagine. Pessima notizia per nonno Schumi, che con un contratto molto pesante in scadenza, vede assottigliarsi le sue possibilità di permanenza nel team. E in caso di rinnovo, il nuovo progetto difficilmente sfamerebbe la sua fame di una vettura competitiva. Per lui il "mai tornare indietro" rischia di essere l' infausto giudizio definitivo sul ritorno in F1 dopo il ritiro.

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