domenica 10 agosto 2014

IL MAGO ADRIANO

Immagine tratta da lettera43.it e modificata su befunky.com
Eppur si muove. 
La gialla cravatta di Galliani ha messo due colpi a segno: Pablo Armero e Diego Lopez sono a disposizione di Pippo Inzaghi. Due bei rinforzi. Costati nulla.
Armero, almeno quello dei primi tempi italiani e del Mondiale con la Colombia, è una bella freccia là a sinistra, che va a rimpiazzare un Kevin Constant da sempre balbettante, spedito al Trabzonspor con biglietto di sola andata.
Il colombiano arriva in prestito oneroso, 500 mila euro. Se dovesse fare il treno, è costato niente.
E arriva finalmente un portiere affidabile al Milan, quel Diego Lopez dal Real Madrid che lo scorso anno ha disputato la Liga da titolare togliendo il posto a un certo Casillas, seppur in netto calo di rendimento. E' un ottimo interprete del ruolo, a dispetto dei prossimi 33 anni a novembre. Resta un mistero capire come quel furbastro di Galliani sia riuscito a strappare il giocatore alle merengues a costo zero. 
0. Neanche un euro, e varie clausolette in caso di vittorie, presenze e chissà che altro.
Un colpo di genio. Perchè alla fine il suddetto portero spagnolo è stato il titolare del Real Madrid la stagione passata. Mica del Pizza & Fichi Football Club.
Ma come fa Galliani a convincere sempre tutti a svendergli i giocatori?
E' una costante! Abbiamo numerosi esempi, facendo un excursus dell'ultimo quinquennio:
-Kakà l'estate scorsa arrivò a 0 ancora dal Real, che lo pagò 67 milioni solo quattro anni prima.
-E ancora Zapata: il Villarreal lo paga 9 milioni all'Udinese, giusto il tempo di retrocedere e svenderlo ai rossoneri l'anno dopo (il 2012), in prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni pagabili in 3 anni. 
-De Jong, allora 28enne, viene prelevato lo stesso anno dal City per 3,5 milioni. Pochi, se pensiamo che il calciatore è tuttora un pilastro della Nazionale olandese e già vantava una lunga esperienza internazionale tra Ajax, Amburgo e appunto Manchester City.
-Antonio Nocerino acquistato l'ultimo giorno di mercato del 2011 dal Palermo per soli 500 mila euro. Il suo cartellino valeva sicuramente di più, ma la scadenza del contratto con i siciliani nel giugno seguente pesò molto nella sua bassa valutazione. 
-E Ibra dal Barça? Estate 2011: prestito con diritto di riscatto a 24 milioni, quando solo l'anno prima i catalani lo pagarono 46 milioni + il cartellino di Samuel Eto'o all'Inter.
-Van Bommel era il capitano del Bayern, e a gennaio 2011 arrivò a titolo gratuito. Nonostante le 34 primavere, fornì discrete prestazioni ai rossoneri per un altro anno e mezzo.
-Cassano arrivò dalla Samp a 1,7 milioni dopo aver malamente apostrofato Garrone. Il valore calcistico di Antonio era ed è sicuramente superiore, ma sul suo valore di mercato hanno sempre influito le celebri "cassanate". E il Milan ne approfittò a un prezzo stracciato.
-Ronaldinho a 21 milioni nel 2008, sempre dal Barcellona, fu un'ottima valutazione per i rossoneri, dati i 28 anni del brasiliano e un Pallone d'oro vinto solo 3 anni prima. Ma Dinho dopo due stagioni e mezzo di lampi di genio e allenamenti svogliati, se ne tornò in Brasile.
Tralasciando il rendimento sul campo dei suddetti giocatori, se ci soffermiamo sul prezzo con cui il Mago Adriano è riuscito a spuntarla in ogni trattativa, beh, è davvero un mistero come riesca a convincere i colleghi a cedergli i giocatori sempre in saldo, rispetto alle valutazioni di listino. Che trucchi avrà sotto quella gialla cravatta?

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