lunedì 4 agosto 2014

PER QUEST'ANNO NON CAMBIARE...

Immagine tratta da napolipuntonews.it e modificata su befunky.com
Non è che investire soldi nel calciomercato e fare incetta di giocatori, sia poi garanzia certa di miglioramenti nella rosa e di risultati.
Tutte queste critiche e criticucce sul mercato del Napoli sino alla prima settimana di agosto, sono piuttosto sterili e anche ingiuste.
Mi spiego: forse quest'anno è proprio quello giusto per cambiare il meno possibile tra le squadre di testa.
Fondamentalmente per due ragioni, la prima è che alla Juventus è cambiato molto, tutto. Mancherà Conte, forse Vidal, probabilmente si proporrà la difesa a quattro, e l'irraggiungibile quota 102 dello scorso campionato andrà sicuramente ad abbassarsi. La seconda è che gli 85 punti della Roma, ottenuti senza alcuna competizione continentale durante la settimana, potrebbero anch'essi ridursi in virtù proprio della partecipazione alla Champions, pagando le scorie di stanchezza e turnover la domenica.
E così un Napoli da 78 punti nello scorso campionato potrebbe puntare al bersaglio grosso migliorandosi di 7-8 punti. Non tantissimi. La quota 78 del 2013/14 è stata ottenuta partecipando per metà stagione alla Champions e per metà all'Europa League, avendo dunque l'abitudine di disputare 3 match a settimana.
Inoltre le altre, Fiorentina, Inter e Milan, dovrebbero appianare un gap molto importante e migliorare di 25-30 punti per poter lottare per il primato. Troppi, a una prima occhiata.
E' arrivato Koulibaly in difesa e Michu in attacco, sono partiti Reina, Reveillere e Behrami. Alla voce acquisti si aggiungerà certamente un mediano di livello.
Il 4-2-3-1 di Benitez, corretto nelle sue (frequenti) amnesie difensive, con un anno di lavoro alle spalle, gli stessi uomini per la seconda stagione consecutiva e recuperando elementi del calibro di Maggio e Zuniga, a lungo infortunati, potrebbe finalmente sbocciare.
L'anno scorso gli azzurri pagarono un periodo di apprendistato di tattica e di amalgama tra vecchi e nuovi. Per questo la stagione corrente sarà fondamentale per cementare i concetti appresi, dopo quello che per molti è stato l'anno d'esordio in Serie A.
Cambiare tanto non è garanzia di miglioramento. E potrebbe essere la chiave vincente, a sorpresa, del Napoli.

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