martedì 5 agosto 2014

105 MILIONI DI PILOTI

Immagine tratta da zoomnews.es e modificata su befunky.com
Premessa: Fernando Alonso sta da anni tenendo in piedi il baraccone (perchè di baraccone trattasi) della Ferrari. E' un pilota veramente forte, consistente, che in gara dà il meglio di sè. E' assolutamente tra i migliori al mondo. Non ha vinto due Mondiali per caso.
Detto questo. 105 milioni ha chiesto Nando alla Ferrari per rinnovare con un triennale, secondo Autosprint e Bild. Raddoppiando l'attuale ingaggio. A 33 anni. Come per dire: dai, ditemi di no, che tanto non vedo l'ora di andarmene.
Nessuno a Maranello ha mai guadagnato tanto, neppure Michael Schumacher nel suo quinquennio iridato. 
Potrebbe essere una mossa studiata a tavolino, dato che all'ingaggio dello spagnolo contribuisce la potente banca iberica Santander. Lo stesso sponsor Ferrari che nel 2010 non esitò a pagare un anno sabbatico di stipendio a Kimi Raikkonen, pur di far correre di rosso vestito il suo pupillo.
Il punto è uno. Ammettiamo pure, per ipotesi, che Fernando Alonso sia il miglior pilota del globo terracqueo. In 6 stagioni con l'asturiano la Ferrari ha vinto 10 gare e zero Mondiali. Ne ha sfiorati due, ma ne ha vinti zero. 
Ora, se hai il miglior pilota del mondo e il Mondiale non lo vinci, evidentemente hai una macchina lontana anni luce dagli altri.
Ha senso investire 35 milioni di euro l'anno per il miglior pilota del mondo, quando la tua vettura non va neanche per miracolo?
Il miglior pilota del mondo può fare la differenza se guida un mezzo con prestazioni simili a quelle dei rivali. Se sei lontano secondi, non serve a nulla o quasi. Specie se non puoi fare test, specie se si è lenti senza possibilità di via d'uscita da inizio stagione.
Se hai la macchina buona, buona per davvero, il Mondiale lo vinci anche con Button o con Rosberg. E anche con Raikkonen, toh. Lo dimostra l'albo d'oro della F1 e lo dimostra la classifica 2014.
Se migliori la macchina, di piloti ne trovi quanti ne vuoi. Con la vettura migliore del lotto, troverai 105 milioni di piloti pronti a correre per te, gratis o quasi.
E comunque, sei la Ferrari. C'è una storia alle spalle che insegna che i piloti passano, ma la Scuderia resta.
Piegarsi ancora, a queste cifre, sarebbe un bruttissimo segno di declino. L'ennesimo.

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