martedì 10 luglio 2012

ANATOMIA DI UN RIFIUTO

Immagine tratta da yallaf1.com e modificata su cartoonize.net
Notizia di oggi: Mark Webber, fresco vincitore a Silverstone, ha rinnovato con Red Bull per il 2013. Conferma che era nell' aria da qualche giorno, ma a fare scalpore sono le frasi con cui l' australiano ha motivato la scelta di prolungare di un' ulteriore stagione il suo rapporto con la Red Bull, iniziato nel 2007.
Tra le solite frasi scontate e imbevute di buonismo ("La Red Bull è la mia casa, conosco bene il team, rimanere con la scuderia è assolutamente la soluzione più giusta"), se ne contrappone una inaspettata: "Mi ha cercato la Ferrari, ma ho deciso di rimanere qui".
Il che apre molteplici considerazioni.
1. Chi mai può rifiutare di correre per la scuderia più prestigiosa del mondo per l' ultima stagione della propria carriera? 
2. Arrivare alla Ferrari sarebbe stato il giusto coronamento di un' onesta carriera, ma il 2013 in rosso sarebbe stato più al servizio di Alonso (suo ottimo amico), di quanto gli succedeva e gli succede tuttora con Vettel. L' attenzione di tutto il team di Maranello è concentrata su Alonso, vero boss e comandante, aggregatore ai livelli del vecchio Schumacher o forse peggio, perchè Irvine e Barrichello raramente hanno inanellato tante prestazioni inadeguate come il Massa degli ultimi tempi.
3. Probabilmente firmare per il 2013 con Red Bull, è l' unico modo per sperare di avere uguali condizioni e sostegno all' interno del team nella rincorsa al titolo, che lo vede davanti a Vettel in classifica. Passare ad un altro team, la Ferrari per giunta, e vincere il titolo, sarebbe stata una beffa incredibile per l' immagine delle lattine austriache. Chris Horner avrebbe favorito sicuramente Vettel, cosa che probabilmente farà ancora, ma con quella firma Mark tiene acceso il lumicino della speranza.
4. La Ferrari ha silurato Massa, al di là di dichiarazioni di facciata, al di là del prendere tempo per valutare la soluzione migliore. La penna era in mano a Webber, la firma sul contratto avrebbe messo la fine all' esperienza di Massa in rosso. Ora è di dominio pubblico, la Ferrari ha offerto la sua monoposto ad un altro pilota. Massa è sfiduciato, e l' offerta del rinnovo, sa che sarebbe una scelta di ripiego da parte dei vertici della squadra.
5. Se la Ferrari ha cercato altri piloti, ora dovrà cercarne veramente uno per la prossima stagione, che non sia Webber. Sul mercato c'è poco: Perez, Di Resta. Ma nessuno di loro sembra avere il pedigree e la maturità per fare da spalla ad Alonso.
6. E la ricerca di Webber come secondo pilota, ha svelato quasi ufficialmente i piani della rossa. Un anno per Webber in attesa nel 2014 di Vettel, come si sussurra da più parti. Un pilota esperto per traghettare la seconda vettura per una sola stagione in attesa del dream team Alonso-Vettel. Bruciare per un solo anno in rosso la crescita di Perez non avrebbe avuto senso.
7. Stando così le cose, con la Rossa in cerca di un pilota per coprire il buco di una sola stagione, chi sarebbe disposto? Massa farebbe un' altra stagione più cupo e sfigato di ora (che già è ai minimi storici) e conscio di dover lasciare al termine della stessa il volante a Vettel.
Ci vorrebbe una sorta di Webber, esperto, maturo, che magari volesse chiudere in rosso una carriera irripetibile. Una stagione, o la va o la spacca, con una macchina finalmente all' altezza.
L' ultimo anno di una carriera incredibile. Perchè un pilota che non ha ancora rinnovato, che risponde a tali requisiti, e che è innamorato della Rossa c'è. Un pilota per cui vincere anche solo il Mondiale Costruttori nel 2013 avrebbe un significato speciale.
Un pilota che a 3 anni di distanza, con il collo a pezzi nel 2009, sarebbe salito sulla peggior Ferrari degli ultimi dieci anni, solo per amore.
Ma il coraggio di mettere sul piatto il jolly Michael Schumacher alla Ferrari nel 2013 non c'è.
Ma se davvero è stato bloccato Vettel per il 2014, e si è cercato il 36enne Mark Webber, questa idea non è così strampalata come sembra.

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?