lunedì 23 luglio 2012

FORMULA ALONSO

Immagine tratta da sportmediaset.it e modificata su cartoonize.net
Immaginate una realtà perfetta, con tutte le sue componenti che si incastrano alla perfezione formando il puzzle perfetto: ecco, benvenuti al Gp di Hockenheim di Fernando Alonso.
Tessera del puzzle numero zero (a priori): preventivamente la FIA comunica i penalty causa cambio rotto per Grosjean, Rosberg e Perez. 5 posizioni dietro e così si eliminano gli eventuali arrembanti ed ambiziosi problemi alla radice.
Tessera del puzzle numero uno: Q2. Della serie: tanto per rimarcare che tra il nostro spagnolo e il compagno di box Felipe Massa non c'è storia. Condizioni meteo incerte che relegano il mesto brasiliano alla piazza numero 14, fila 7. Come per ricordare chi porta i pantaloni a casa.
Tessera del puzzle numero due: nelle prove libere le McLaren vanno fortissimo? Le Lotus hanno un doppio f-duct? Tutte e due le Red Bull fan paura? Et voilà l' acquazzone provvidenziale che scombina le carte. Alonso parte primo, Vettel fa secondo, Webber terzo, Button ed Hamilton settimo e ottavo.
Tessera del puzzle numero tre: secondo intervento della giustizia divina, alias FIA. Webber è secondo nel Mondiale e doveva partire proprio attaccato dietro al bel Nando, ma la mannaia del cambio rotto scende su di lui. Da buon 3° scivola ad anonimo 8°. E mezza gara andata.
Tessera quattro del puzzle: a metà gara sei primo, ma c'è Vettel in rimonta ed anche Button che sopraggiunge di gran carriera? Benissimo, ecco un Hamilton clamorosamente doppiato causa foratura senza colpa, che fa un sorpasso da mettersi in piedi sulla poltrona ai danni di Vettel, il tutto solo per sdoppiarsi. Un gesto folle, bellissimo, inimmaginabile. Il biondino da qui cade poi preda di una rabbia più casinista che produttiva, e la manovra di Ham gli farà perdere quei secondini grazie ai quali Fernandino si mette al sicuro nella successiva sosta ai box. Ed il suddetto Hamilton si mette in scia di Fernando senza mai attaccarlo sino alla sua sosta. Bingo.
Tessera cinque: la gara finisce, vinci in maniera autorevole e clamorosa. Ma, se dobbiamo dirla tutta, quel Vettel sul secondo gradino del podio rompe un pò le scatole. Ed ecco il terzo intervento della FIA: sorpasso per il 2° posto irregolare, e retrocessione nell' ordine d' arrivo per il biondino.
Non 15 secondi come si vociferava, ma ben venti, il tanto di farlo scendere quinto.
Primo Alonso. Secondo Button. Terzo Raikkonen. Quarto Kobayashi. Quinto Vettel. Alè.
Morale della favola: classifica mondiale che recita Alonso punti 154, Webber (che ha finito ottavo) 120, Vettel Sebastian 110, Raikkonen 98, Hamilton 92.
Il buon asturiano merita la vetta della classifica. E' in uno stato di grazia spaventoso, è una stagione che lo erge tra i grandi di questo sport più delle 30 vittorie iscritte a referto.
E' tra i mostri sacri della Rossa, al fianco di Lauda e Schumacher. E vince la terza gara stagionale con una vettura che non è la più performante del lotto. Chapeau.


Pagelline: 1°Alonso 10 e lode; 2°Button 8,5; 3°Raikkonen 7; 4° Kobayashi 10; 5°Vettel 5; 6°Perez 8,5; 7°Schumacher 7; 8°Webber 4; 9°Hulkenberg 7; 10°Rosberg 7; 11°Di Resta 6; 12°Massa 4,5; 13°Ricciardo 6; 14°Vergne 6; 15°Maldonado 4,5; 16°Petrov 6,5; 17°Senna 4,5; 18°Grosjean 4; 19°Kovalainen 5; 20°Pic 6; 21°De la Rosa 7; 22°Glock 5; 23°Karthikeyan 6; RIT.Hamilton 7,5.

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