lunedì 30 luglio 2012

HUNGAROPAGELLE MEZZE PIENE

Immagine tratta da f1granprix.motorionline.com e modificata su cartoonize.net
Lewis Hamilton (10) sfrutta a dovere la partenza al palo e conquista la sua 19esima vittoria in carriera, terza sul circuito dell' Hungaroring (3). L' inglese comincia la sua rimonta nel Mondiale e si porta a -47 da Alonso. Mc Laren (8,5) sempre consistente, Hamilton non sbaglia niente e la vittoria è servita. Meno bene va a Button (4,5), vittima di una delle sue gare anonime che arriva a 30 secondi dal battistrada. 
Fa festa la Lotus (9), che piazza i suoi due alfieri sul podio. C'è sempre l' amaro in bocca per le vetture nero-dorate, sembra sempre che i podi siano occasioni perse più che il massimo risultato possibile. Raikkonen (9,5), partito 6°, dà il meglio di sè ed arriva nei tubi di scarico del vincitore, nonostante in alcuni tratti di gara avesse una decina di secondi di ritardo. Il finnico regola in un incontro ravvicinato all' uscita dal pit il compagno di box Grosjean (5,5), manovra decisa che intimidisce il francesino. Sì, ok che è sul podio 3°, ma al pupillo Lotus manca sempre quel guizzo in più che fa la differenza, e i 40 punti meno di Kimi parlano chiaro.
Red Bull (5) un pò in crisi, passiva, organizza tattiche da tutto per tutto, ma non raggranella nulla. Vettel (6) chiude quarto, Webber (4) addirittura ottavo, in una gara che poteva segnare la rimonta sulla Ferrari (5), ma che alla fine arriva a favorire proprio i rossi di Maranello.
Bicchiere mezzo pieno per Fernando Alonso (6), nel giorno del suo 31esimo compleanno, che arriva quinto e ottiene il massimo da una vettura mediocre, 30 secondi di ritardo da Hamilton.
Se i valori son questi sarà dura difendere i 40 punti di vantaggio su Webber, ma il fatto di aver guadagnato 6 punti sull' immediato inseguitore fa vedere comunque il bicchiere mezzo pieno.
Notte fonda per Massa (4), nono e impalpabile, su una delle piste in cui è stato più consistente.
Nota di merito per la gara di Bruno Senna (8), settimo, che riesce a mettersi alle spalle Webber, Massa e Rosberg (6) su Mercedes (4). Dimostra continuità e non fa errori per tutto il weekend.
Maldonado (6) chiude 13°, penalizzato per l' unico sorpasso vero visto in pista, forse eccessivamente.
Force India (6) discreta con Hulkenberg 11° e Di Resta 12° (6 per entrambi).
Sauber (4) naufragata dopo l' ottima gara tedesca, Perez 14° (5), Kobayashi 18° (4,5) dopo un via pessimo. Toro Rosso (5) in super crisi, Ricciardo (6) meglio di Vergne (6), 15° e 16°.
Le Cenerentole del Mondiale restano tali, con un applauso per la Caterham che per un pò riesce a rimanere in scia della Toro Rosso e Kovalainen chiude 17° e Petrov 19° (6,5 per tutti).
Bravo Pic (7), che regola Glock (5) in crisi di gomme e forse un pò demotivato. Le HRT (6) son più vicine alla Marussia (6), e De la Rosa (6) arriva ultimo, 22° ma con onore e Karthikeyan si ritira, ma non sfigura (6).
Capitolo a parte per Michael Schumacher (3). Incredibile: sbatte sul bagnato nelle libere per un aquaplaning, in qualifica è pessimo 17° e in gara nell' ordine sbaglia a schierarsi in casella di partenza, causando la ripetizione della procedura, non contento spegne il motore credendo che la ripartenza successiva non fosse immediata. Parte dai box e al primo giro fora, nell' arrivare al cambio gomme supera il limite di velocità in corsia, si becca un drive trough, naviga nella ultime posizioni e la squadra lo richiama perchè non arrivavano dati dalla telemetria della sua vettura. Totalmente in confusione come un novellino inesperto. Sembrava un debuttante senza licenza, piuttosto che un 7 volte Campione del Mondo con quasi 300 Gp alle spalle.
Hungaro-sberla per lui!
E anche per chi ha messo Placido Domingo (4) a intervistare i piloti arrivati a podio. Come far intervistare Obama (7) da Davide Mengacci (9). Bah.

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