lunedì 9 luglio 2012

LA ROSSA E LA RED BULL

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su cartoonize.net

Fernando Alonso non riesce a vincere il Gp d'Inghilterra per soli 5 giri.
Infatti è al giro 47 dei 52 previsti che Mark Webber, dopo un recupero favorito dalla differente strategia dell' utilizzo delle gomme, supera l' asturiano e va a vincere la sua nona gara in carriera. E numeri alla mano rafforza il secondo posto nella graduatoria iridata portandosi a -13 dal ferrarista. Terzo in gara e terzo in classifica Sebastian Vettel, il candidato più credibile della Red Bull, nonostante il -29 che lo separa dal primo.
Il campionato, almeno da un paio di gare, si è delineato. 
C'è soddisfazione a Maranello per il notevole recupero da inizio stagione. 
Ma il contemporaneo inabissamento di McLaren e Mercedes, e la mancanza nel riuscire a cogliere il bersaglio grosso da parte della Lotus, velocissima in ogni gara e condizione, non è una così buona notizia come si sta strombazzando da più parti.
Ora c'è una gerarchia, la Red Bull è la più forte. In condizioni normali il sabato, le lattine probabilmente avrebbero monopolizzato la prima fila, e in gara Webber ha tenuto il passo di Alonso senza grandi difficoltà. Vettel è arrivato 3° ad un soffio, solamente perchè in partenza è rimasto imbottigliato nel trenino capeggiato da Schumacher.
Hanno un passo più veloce, gomme gialle blu o silver. E dopo la Red Bull c'è la Ferrari. Questo vuol dire che ora, potenzialmente, da qui a fine stagione, le lattine austriache, possono piazzare sempre due vetture nei primi tre/quattro.
Il segreto della forza della Red Bull ora è il passo, montando ogni tipo di pneumatico.
Ora la Ferrari è al livello della Lotus, complessivamente. Ma l' esperienza al muretto, fa in modo che la Ferrari, generalmente solo sulla vettura di Alonso, non sbagli nulla e prenda sempre le migliori decisioni nel momento perfetto. La Lotus invece no, muretto confuso, Grosjean che sportella una partenza su due, e così a fine gara le vetture più performanti sono spesso loro, ma non riescono mai a cogliere la vittoria.
La Mc Laren e la Mercedes son cadute in una crisi grigia, Button e Rosberg si sono spenti, Hamilton e Schumacher lottano finchè possono e tentano strategie alternative, ma senza guizzi da podio a meno di cataclismi (incidenti, safety car, gomme che si sciolgono).
Che i valori ora si siano chiariti è un' arma a doppio taglio per la Ferrari, perchè l' exploit di turno è stato quello che ha consentito ad Alonso di essere in testa al campionato.
Una Red Bull dominante, o una lotta ristretta a due squadre, con la Rossa un gradino sotto, non deve spingere a facili trionfalismi.
Il duello non è una bella notizia.

Pagelline: 1°Webber 9,5; 2°Alonso 9; 3°Vettel 7; 4°Massa 7,5; 5°Raikkonen 6; 6°Grosjean 6,5; 7°Schumacher 6,5; 8°Hamilton 6; 9°Senna 7; 10°Button 5; 11°Kobayashi 5; 12°Hulkenberg 6; 13°Vergne 6; 14°Ricciardo 5,5; 15°Rosberg 4,5; 16°Maldonado 5; 17°Kovalainen 6; 18°Glock 6; 19°Pic 6; 20°De la Rosa 6; 21°Karthikeyan 6; RIT.Di Resta 6; RIT.Perez 5; RIT.Petrov 6.

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