domenica 29 giugno 2014

MONDIARIO DIA 18

Immagine tratta dalla diretta di raisport.rai.it e modificata nei colori su befunky.com
Diario Mondiale. Giorno 18.
E dopo Aiutinho arrivò Culão. Filippone Scolari liquida la pratica Cile inserendo un nuovo talento del calcio brasiliano: tale Culão. E non potrebbe essere altrimenti, se trascini l'ottavo di finale giocato in casa contro il Cile ai supplementari, e il tuo avversario colpisce una traversa al 120' e sull'ultimissimo rigore della lotteria, il tiro di Jara si infrange sul palo.
Brasile ai quarti, tutti che piangono, da Scolari a Neymar a Julio Cesar, non per l'emozione, ma per la pena del gioco verdeoro proposto in questo Mondiale. 
La grande Seleçao ridotta a una squadra di lotta e di corsa, senza fantasia se non in Neymar. Niente tecnica sopraffina, niente giocate sorprendenti. Questo Brasile è scontato e fisico. Come centravanti ci sono baffino Fred e Jo, roba che cominci a chiederti se Paulinho del Livorno e Eder della Samp non sarebbero stati meglio. La fortuna ha assistito la squadra padrona di casa, il Cile ha tenuto botta dando battaglia sia sul piano fisico che tecnico (e non poteva essere altrimenti quando il tuo portiere si chiama Bravo e il difensore Mena). Esce dal torneo dopo aver battuto la Spagna e l'Australia, impattato con il Brasile, e perso con l'Olanda, insomma, a testa altissima. 
Il Brasile è schierato senza schemi, in modo illogico. Serve un 4-3-3 e l'inserimento di Hernanes a centrocampo è fondamentale per dare geometrie a un reparto terribilmente carente, sorretto da Luiz Gustavo, Paulinho e Fernandiho. Ma Filippone Scolari non lo vede. E probabilmente andrà avanti con i suoi mediocri 11 fino ad affondare, senza mai cambiare.
L'unica tattica convincente vista sinora è stato l'amuleto/rosario/portafortuna maneggiato durante la roulette dei rigori (foto).
La vera squadra brasiliana è la Colombia. Un grandissimo spettacolo per almeno un'ora, sino a quando, sul 2-0 il "Professor" Pekerman ha deciso di togliere tutte le fonti di gioco offensive della squadra per chiudersi in un catenaccio clamoroso per portare a casa il risultato.
James Rodriguez sugli scudi, ha proseguito nella sua sequenza di prestazioni straordinarie, due gol anche ieri sera, di cui uno pazzesco che lo issano, assieme a Robben, Messi e Neymar a stella assoluta di questi Mondiali. E la Colombia ha anche un gioco di squadra, come dimostra il secondo gol, e una facilità di corsa travolgente.
Sulle fasce è per distacco la migliore vista sinora: Zuniga e Armero corrono come mai gli abbiamo visto fare in Italia negli ultimi anni, e Cuadrado è un fenomeno totale tutto finte e accelerazioni. L'Uruguay era poca roba, grinta, falli e zero altro. Cavani sacrificato a fare il difensore aggiunto è il simbolo di una squadra mediocre. Con cui l'Italia ha perso.
Brasile-Colombia sarà un quarto di finale magnifico. Ma occhio, perchè il fùtbol bailado è quello colombiano.
Oggi altri due ottavi. L'Olanda faticherà ad avere la meglio sul Messico, e potrebbe svolgersi una partita sulla falsariga di Olanda-Cile, ossia con i messicani a fare gioco e gli olandesi micidiali in contropiede. Pronosticão: 1-0 con rete di Robben.
L'altro ottavo è Costa Rica-Grecia. A sorpresa potrebbe spuntarla la squadra ellenica, ma sarà una partita tecnicamente avara: due squadre femmine, probabilmente la spunterà chi tiene meglio fisicamente delle due. 0-0 e vittoria greca ai rigori.
Così parlo il Polpopolão.

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