domenica 15 giugno 2014

MONDIARIO DIA 4

Immagine tratta da media.calcioblog.it e modificata su befunky.com
Diario Mondiale. Giorno 4. 
E arrivò il giorno dell'Italia. Si è vinto, e pure bene. Per 70' una gran partita, Prandelli ha avuto le idee chiare nel momento giusto: il 4-1-4-1 era sensato, c'è qualcosina da mettere a punto, ma la prestazione è stata sontuosa.
Sontuosa perchè gli inglesi sono rivali forti, sicuramente più forti dell'Uruguay mestamente crollato sotto i colpi della sorpresa Costa Rica. Anzi, mò esagero: è una delle migliori nazionali inglesi viste negli ultimi anni. 
Il canovaccio del primo tempo è stato il preventivabile tiki-taka dell'Italia a dispetto del contropiede inglese. E così è stato 1-1, con rete sugli sviluppi di un angolo da parte di Marchisio e pareggio con tre passaggi per la ripartenza inglese con marcatura di Sturridge.
La ripresa è stata più a viso aperto, dopo il vantaggio firmato Balotelli, ci si è saputi difendere mostrando oltre al fioretto, anche la sciabola. 
E tutto questo nonostante Paletta, probabilmente sceso in campo da titolare data la facile associazione con i castelli di sabbia delle spiagge brasiliane. Troviamogli un secchiello brasiliano e lasciamolo in panchina. Ora, è assolutamente fuori forma e lontano parente del buon difensore del Parma, ma perchè preferirlo a Bonucci? O comunque anche a Ranocchia e, toh, pure ad Astori. Andiamo a naturalizzare un pericolo pubblico difensivo, come già si era intuito nelle ultime amichevoli. Mah. 
Il trio De Rossi- Pirlo- Verratti è spettacolare, passaggi di qualità e mai banali. Bene. A destra ottima prova di Candreva, sia in fase di cross che a livello difensivo. Marchisio a sinistra è servito più in fase di copertura che come appoggio offensivo. Si è manifestata la difficoltà di accelerare sulla trequarti per arrivare a innescare facilmente Balotelli. Mario ha avuto un giusto atteggiamento: è solo davanti, deve capire che può capitare di restare 15-20 minuti senza toccar palla, senza innervosirsi, e nelle poche occasioni buone non deve perdersi in leziosismi. E ieri ha interpretato bene il ruolo. 
Sulla destra la catena Darmian-Candreva ha sfondato, Rooney e Baines non li hanno mai tenuti. La chiave è stata là. Mentre Chiellini schierato terzino sinistro proprio no, è un centrale, e sicuramente un miglior centrale di Paletta. 
Quindi, tutto bene: eliminiamo il pelato dai capelli lunghi (Paletta) e inseriamo un terzino a sinistra (De Sciglio) o a destra (Abate), mettendo sull'out mancino Darmian, e siamo ok.
Nel girone l'Uruguay si candida come grande flop, d'altronde con nonno Lugano, e con Rios e Gargano centrali di centrocampo a far gioco, anche se hai Cavani e Suarez al 50% non vai da nessuna parte. Se gli inglesi non si perdono per strada, possono andar lontano.
Oggi in campo Svizzera-Ecuador, Francia-Honduras e Argentina-Bosnia. Quest'ultima la gara più interessante, curiosità per la seleccion, con Messi, Aguero, Di Maria e molti giocatori da squadra di metà classifica italiana.

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