domenica 24 agosto 2014

F1 DIARY- TAPPA 12, GARA

Immagine tratta da twitter.com e modificata su befunky.com
Il casus belli: Hamilton scatta meglio di Rosberg al via. Alla prima curva a guidare il gruppo è l'inglese. Al giro 2 Rosberg tenta una manovra all'esterno e tocca con l'ala la posteriore di Lewis. A Nico vola via un'appendice laterale, a Lewis vola via la gara. Foratura, fondo della vettura rovinata, 0 punti. Il biondino ne incassa 18, arrivando secondo. +29.
In coro Wolff e Lauda a difendere Hamilton: "E' inaccettabile. Succederà molto nei prossimi giorni". E tutti a criticare la tempistica di tale attacco. 
A inizio gran premio la Mercedes ritiene inaccettabile un attacco del genere. Perchè ha trasformato una sicura doppietta in un flop clamoroso. Vero.
Per carità, Ham non c'entra nulla.
Ma è palese come Nico non l'abbia fatto apposta, non essendo affiancato o non avendo spinto fuori pista Lewis. Ha fatto un errore di valutazione. Di misura. Di centimetri. Che è costato la gara a Hamilton, ma che ha danneggiato anche la sua. Teniamo presente che il 90% di toccatine lievi del genere rompono le ali, ma non afflosciano le gomme.
E' stata una cattiva valutazione, un tamponamento impercettibile. Gettare la croce addosso a Rosberg è eccessivo. Nessuna convenienza aveva Rosberg ad andare a uno scontro del genere, atto a mettere k.o. il compagno di box.
Ora la Mercedes promette fuoco e fiamme. "Succederà molto", hanno anticipato.
E cosa vogliono fare? Dare l'ordine che chi parte davanti non può essere mai attaccato? Oppure far vincere una gara a Hamilton rallentando Rosberg? 
Non si sa. La ragione consiglia di gestirla diversamente. Senza fare piazzate. Sono troppo più forti degli altri. Ma non sembra questo il caso.
A meno che.
A meno che in Mercedes Hamilton non stia cominciando a fare la voce grossa. Rosberg sta usando tutte le armi a sua disposizione, basta ricordare il pasticcio delle qualifiche di Montecarlo. La Mercedes ha steso tappeti rossi a Lewis per convincerlo a lasciare la McLaren due anni fa, e probabilmente vedere Rosberg vincere tra i due, a livello di investimenti fatti, non è ciò che si aspettavano. E allora la squadra potrebbe clamorosamente pendere per Hamilton, e "isolare" Nico il furbetto.
Che magari pure pure, nonostante un recente rinnovo, sarebbe invitato a cambiare aria in vista del 2015.
E scatenare un effetto domino. Con il quadricampione Vettel, premio paggetto 2014 del fenomeno Ricciardo, che sbuffa rabbia sotto la visiera. Con Alonso sempre scontento di una Ferrari che arriva sempre mezzo minuto dopo i vincitori. Con un arrembante Bottas, uomo Mercedes di Toto Wolff, che potrebbe diventare appetibile sul mercato. 
Cova fuoco sotto le ceneri in quel di Spa.
Dove Ricciardo ha dimostrato di essere un campione, perchè 3 vittorie in una stagione monocolore Mercedes sono da punto esclamativo. Dove Kimi ha messo la firma in calce ad una gara maiuscola, finalmente assistito da una strategia azzeccata, chiudendo 4° e di più non poteva. A Monaco e a Spa, dove il pilota conta, Kimi ha dato segno di esserci, in una stagione melmosa, e non è male. Dove Bottas 3° svergogna Massa, che si appella alla paperinite, ma che sta facendo una figura magra, magrissima in confronto al finnico. 
Che podio oggi, Ricciardo, Rosberg e Bottas. Quando tutti pensavano che i più forti in quelle squadre fossero Vettel, Hamilton e Massa. Che roba.

1 commento:

  1. Basta con questo Hamilton che piagnucola sempre, ora inizierà a dire che lui e Balotelli sono le vittime di una cospirazione razzista!

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