lunedì 5 novembre 2012

I PARADOSSI

Immagine tratta da f1grandprix.motorionline.com e modificata su cartoonize.net
Immagine tratta da sportmediaset.mediaset.it
Abu Dhabi. Questa la cronaca: parte Hamilton a razzo, Raikkonen sfrutta uno start incerto di Webber e si installa in seconda posizione, Maldonado è terzo, nel frattempo anche Alonso sopravanza l' australiano con una manovra esaltante ed è quarto. Vettel inizia la rimonta partendo dai box. Nel primo giro contatti tra Hulkenberg, Di Resta e Senna, e qualche curva più avanti tra Rosberg e Grosjean. Al giro 8 Karthikeyan con lo sterzo rotto rallenta e viene tamponato da Rosberg che sopraggiungeva, con la Mercedes che salta letteralmente sopra la malcapitata Hrt. Grande spavento, piloti a posto e Safety Car in pista. Vettel, con l' ala danneggiata per un contatto con Senna, in regime di gara neutralizzata e già 13°, rischia di tamponare una Toro Rosso e per evitarla, disintegra il cartello DRS a bordopista. Sosta ai box, Seb ricacciato in fondo con gomme e ala nuova. Giro 19 Alonso è terzo dopo il sorpasso su Maldonado. Il giro successivo colpo di scena: la Mc Laren di Hamilton si ferma. Ennesimo problema tecnico per l' anglo-caraibico. Poi tutti cambiano gli pneumatici, ma non Vettel che si gioca la carta dello stint lungo con una sequenza di giri veloci. Mossa azzeccata perchè il tedeschino era 2° e dopo la sua sosta rientra al 4° posto.
Qui la Dea bendata aiuta Seb. Classica scazzottata tra bad boys a centro gruppo: ne fanno le spese Perez, Grosjean e Webber. Nuova Safety Car in pista e distacchi annullati. Raikkonen, Alonso, Button e Vettel. Non succede nulla sino al giro 52: Button si dedica a una pennichella e Vettel lo infila, andando a conquistare un fantastico podio. Vince Raikkonen, che non festeggiava da Spa 2009, alla vittoria numero 19 in carriera. Meritata vittoria per una stagione estremamente costante del finlandese.
Il paradosso è che Alonso rimonta da 6° a 2°, con una gara fantastica e recupera 3 punti su Vettel, ma ha la sensazione di aver sprecato un' occasione, non per demeriti propri, ma per meriti altrui.
Il paradosso è che Vettel parte 24° ed arriva 3°, in scia ad Alonso e ha il sorriso come se avesse vinto la gara più importante dell' anno. 10 punti da amministrare in 2 gare.
Il paradosso è che Raikkonen, alla prima vittoria dopo 2 anni di stop, è messo in ombra dalle rimonte dei duellanti al titolo, ma ha conquistato una vittoria legittima e consistente. Chapeau.
Il paradosso è che la Red Bull parte ultima, rompe mezza ala, sfonda un cartello Drs, supera tutti e arriva in scia alla Ferrari. Non c'è messaggio più chiaro che faccia capire che non c'è nulla da fare, cornetti e macumbe non servono.
Il paradosso è che certi piloti sono una garanzia per questo 2013, ma in negativo: Schumacher ha forato su un detrito anche oggi, Rosberg ha visto la sua gara rovinata da un botto in cui è incolpevole (come da 2 mesi a questa parte), Perez, Maldonado, Grosjean han fatto incidenti come al solito e Massa ha fatto un testacoda senza esser toccato.
Il paradosso della giornata però, è che Raikkonen, mondialmente noto per la sua passione per la vodka, abbia vinto sull' unica pista dove si festeggia con champagne analcolico.  Buuuu!

Pagelline: 1°Raikkonen 10; 2°Alonso 9,5; 3°Vettel 10; 4°Button 6; 5°Maldonado 7; 6°Kobayashi 8,5; 7°Massa 4,5; 8°Senna 6,5; 9°Di Resta 6,5; 10°Ricciardo 6,5; 11°Schumacher 6; 12°Vergne 5,5; 13°Kovalainen 6,5; 14°Glock 6; 15°Perez 5; 16°Petrov 5; 17°De la Rosa 6; RIT.Pic 6; RIT.Grosjean 4,5; RIT.Webber 5; RIT.Hamilton 10; RIT.Karthikeyan 5,5; RIT.Rosberg 5,5; RIT.Hulkenberg 5,5.

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