mercoledì 7 novembre 2012

LA STAGIONE DEI RITIRI

Tra MotoGp, F1 e Superbike hanno deciso di appendere il casco al chiodo tre tra i più celebrati Campioni del Mondo.
Casey Stoner, Michael Schumacher e Max Biaggi.
Tre ritiri per tre storie diverse.
A Maggio annuncia che a fine stagione saluterà il gruppo Casey Stoner.
Immagine tratta da cervelliamo.blogspot.it e modificata su cartoonize.net
Classe 1985, ancora 26enne, decide di lasciare all' apice della carriera, col numero 1 sulla carena. Un ritiro che non sorprende chi lo conosce bene, l' australiano è prodotto tipico della sua terra, ispido, spigoloso, poco incline ai compromessi. Casey ha sempre mal sopportato l' ambiente delle moto, le prove e tutto ciò che sta di contorno alle gare. 
Già nel 2009 un misterioso malore lo allontanò dal circus, e la ridda di voci tutt' attorno cominciò a fargli storcere il naso sull' ambiente, che lo bollò prematuramente come bollito.
Chiude (per ora?) con due titoli mondiali, 2007 con Ducati e 2011 con Honda, ed un totale di 45 vittorie e 43 pole position. Al suo ritiro rimarrà l' unico ad aver saputo dominare la selvaggia Ducati. E chiude con una gara favolosa nella sua Phillip Island, dove ha vinto le ultime 6 stagioni e dove gli han dedicato una curva.
Ad ottobre appenderà, questa volta definitivamente, il casco al chiodo Michael Schumacher.
Classe 1969, a 43 anni suonati, lascia la F1, dopo l' arrivo in Mercedes di Lewis Hamilton.
Immagine tratta da auto-mobilia.eu e modificata su cartoonize.net
Un ritiro annunciato, dopo un triennio di ritorno non all' altezza delle aspettative di tutti, sue in primis. Celebrato campionissimo con Benetton e Ferrari, nel 2010 torna dopo 3 anni di stop con la Mercedes, scuderia nata sulle basi della Brawn Gp, appena vincitrice di mondiale piloti e costruttori. Ma la Mercedes è fallimentare nel 2010, nel 2011 e nel 2012. Il giudizio è sospeso. Una pole, a Montecarlo, pista da piloti veri, un giro veloce, ad Hockenheim, e un podio, a Valencia. Tutti nel 2012. Segno di un pilota che non ha perso il guizzo. Come abbiamo già avuto modo di dire, è diventato "Un uomo che ha imparato a perdere". Non è bollito, anche se nelle ultime gare, con un catorcio argentato, è piuttosto annoiato. I numeri però, parlano chiaro: Campione del Mondo 1994, 1995, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004. 91 successi, 68 (+1 quella di Montecarlo) pole position, 77 giri veloci in gara.
Notizia di oggi, il ritiro di Max Biaggi. Abbastanza inaspettato, anche se ha lasciato segnali qua e là durante la stagione. Classe 1971, a 41 anni fresco vincitore della Superbike 2012, dopo un lungo ed entusiasmante testa a testa con Melandri prima e Sykes poi.
Immagine tratta da it.paperblog.it e modificata su cartoonize.net
Decide di lasciare all' apice. Per dedicarsi alla famiglia. Ha vinto in 250, ed in MotoGp è stato degno rivale del giovane Valentino Rossi, e si è reinventato in Superbike, vincendo con il suo stile pulito 2 mondiali, in una categoria tutta contatti e derapate.
Campione del Mondo 1994, 1995, 1996, 1997 della classe 250 e 2010 e 2012 della Superbike. Un titolo in Honda (il 1997) e tutti gli altri in Aprilia. 63 Gp vinti tra Motomondiale e Superbike e 61 pole position.
Chapeau per tutti e tre, tre campioni che han fatto la storia del Motorsport.
Tutti e tre hanno diviso, o li si ama o li si odia. 
Tutti e tre hanno lasciato un segno.

1 commento:

  1. articolo di informazione sportiva
    migliore di quella fornita dalla Gazzetta dello Sport ,giornale sempre più antiSchumi e non riusciamo ancora a capire il perchè qualcuno ce lo spieghi per favore
    grazie da marina

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