lunedì 19 novembre 2012

IL MIO CAGLIARI/ 13°T.

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su cartoonize.net
ASTORI SALVA L' INTER

Inter-Cagliari. 2-2. Clamoroso, il Cagliari strappa un punto a San Siro, per la prima volta dal 2009. Un grandissimo grazie va al tecnico dell' Inter, Andrea Stramaccioni, che schiera un 11 iniziale molto discutibile, con 3 difensori centrali, 2 terzini e 2 incontristi a centrocampo. Traduzione: enorme difficoltà nel far arrivare la palla al tridente Cassano-Palacio-Milito. 
Nel finale di partita, con l' ingresso di due uomini dall' ultimo passaggio, Alvarez, ma soprattutto Coutinho, l' Inter ha creato innumerevoli palle gol, per recuperare il momentaneo svantaggio.
Questo atteggiamento tattico privo di fantasia in mezzo al campo, con Guarin fuori per infortunio, dopo il vantaggio iniziale siglato da Palacio, incolpevolmente solo tra le larghe maglie di Astori e Avelar, su cross di Cassano che per creare è dovuto andare a prendersi la palla sulla trequarti, ha consentito al centrocampo rossoblù di manifestare una netta supremazia sia nel palleggio che sulle palle alte.
Si permetta di notare come Gargano sia più debole di Conti, ieri superlativo, e di Nainggolan, seppur non in grandissima giornata. E Cambiasso non è ai livelli di qualche stagione fa.
Il Cagliari ha sfornato numerose occasioni, due volte con Nenè, poi uscito per una botta alla testa, e poi con il pareggio di Sau, imbeccato da una deliziosa parabola di Cossu, per una azione tutta made in Sardinia.
Nella ripresa Milito si divora una rete più grande di lui, e Sau punisce nuovamente i nerazzurri. L' acrobazia di Pinilla si spalma sul palo lontano, riprende il sardo di Tonara, che tra una scivolata ed una finta, mette a sedere un difensore e deposita in rete per il momentaneo 1-2.
Poi l' Inter, complice l' ingresso di Coutinho, crea una miriade di occasioni, ma è da un innocuo cross dalla destra che pareggia, con Astori, in versione ultra confusionaria, che anticipa Agazzi, con nessun interista nel raggio di km. 2-2. A 10 minuti dalla fine.
Il Cagliari, nei minuti finali, si chiude a riccio e grazie ad Agazzi e ad una svista arbitrale per fallo di Astori (ancora lui!) su Ranocchia sulla linea dell' area di rigore al 91', termina sul pareggio.
Assolutamente il 4-3-1-2 è lo schema dei sardi. Lo si ribadisce sempre, la squadra anche a Firenze e qui a San Siro, ha giocato a viso aperto. Ed è una notizia migliore anche del pareggio.
Sugli scudi il capitano Daniele Conti, con una prestazione notevolissima di qualità, un ottimo Nainggolan rubapalloni, Sau meraviglioso ed assolutamente da Serie A, Cossu che sta tornando in forma e un buon Avelar, autore del cross del 2-2, chiudendo un occhio per l' erroraccio sulla rete di Palacio. Buonissima prova anche per Agazzi, ottimi riflessi e classica uscita a farfalle graziata.
Inguardabile Astori, davvero in bambola, quest' anno sotto i suoi standard, Ekdal che per 90' ha girovagato per il campo senza convinzione e Ibarbo, che sta portando in campo il suo sosia scarso, indolente e involuto.
I titoloni dei giornali sul rigore negato sono eccessivi, così come le dichiarazioni di Moratti. Sembra che il Cagliari abbia rubato il pareggio. Non è così. L' Inter ha pareggiato su una autorete fantozziana, e quest' episodio fa il paio con il contatto Astori-Ranocchia. Ma si sa, il titolo non sarà mai Astori salva l' Inter, ma l' arbitro ruba all' Inter. Amen. 
Ma si mettano in testa che con 1 portiere, 7 difensori e 3 punte disperse in avanti non si vince nulla. La Juve è un' altra cosa, una cosa seria. E anche la Fiorentina.
Il Cagliari è 10°, con 16 punti, uno in più del Milan e a +5 sulla zona B, bene così.
Ora lunedì all' Is Arenas, questa volta finalmente aperto totalmente (è l' ennesima volta che lo diciamo), arriva il Napoli privo dello squalificato Cavani. Conoscendo la rivalità tra le due squadre, sarà una battaglia sportiva.
Già Mazzarri prepara il campionario di scuse, dalla squalifica di Cavani alla prima volta dello stadio sardo a piena capienza, allo strano orario (19) della partita, agli avversari che giocano la gara della vita. Senza trascurare qualche frasetta sull' arbitro preparata ad hoc.
Vendicare il vergognoso 3-6 del San Paolo sarà l' imperativo. Alè.

Pagelline: Agazzi 6,5; Pisano 6, Rossettini 6, Astori 4,5, Avelar 6; Ekdal 5, Conti 7,5, Nainggolan 6,5; Cossu 6,5 (68'Dessena 6); Nenè 6,5 (37'Pinilla 6,5), Sau 7,5 (74'Ibarbo 5).
Pulga-Lopez 6,5.

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