domenica 11 novembre 2012

IL MIO CAGLIARI/ 12°T

Immagine tratta da cagliaricalcio.net e modificata su cartoonize.net
MAIN STAND....UP!

Cagliari-Catania. Le premesse erano ottime. La prima casalinga del Cagliari all' Is Arenas finalmente agibile in ogni suo ordine di posto.
Come in ogni storia burocratica italiana, il via libera è arrivato solo nella tarda serata di venerdì da parte del sindaco di Quartu Sant' Elena, a meno di 24 ore dal match.
Poi nella giornata odierna nuovo colpo di teatro: la Questura dichiara non agibile la Main Stand (la tribuna principale coperta da 2000 posti). Festa per lo stadio pieno quindi rovinata.
Il Cagliari, poi, ammetterà per la partita, nella suddetta tribuna, giornalisti ed autorità. 
Per questa mossa si preannunciano inchieste, diffide e multe per la società isolana.
Insomma, il solito di questi mesi.
Alle 18 con 13 mila spettatori si va in campo.
Il Catania brasileiro da calcio bailado visto contro la Lazio domenica scorsa, è solo un lontano parente dei rossazzurri che si son presentati oggi in Sardegna. Orfani di Bergessio e orfani del calcio propositivo che li contraddistingue, conteranno a fine match 1 tiro 1 in porta con il terzino Marchese.
La coppia Pulga-Lopez schiera quello che dovrebbe essere l' 11 tipo attuale, con la defezione di Ariaudo sostituito, questa volta bene, da Rossettini. Per il resto Nenè è preferito a Pinilla e Dessena il contenitore è preferito ad Ekdal il tecnico nel terzetto di mediana.
Il Cagliari ad inizio match è timoroso, ma sul finale di tempo riesce a rendersi pericoloso con qualche azione in velocità sull' asse Cossu-Sau, con quella del 45' come azione migliore dell' intera partita: il folletto di Tonara si invola in area bruciando con un tunnel un difensore, riesce a scartare Andujar, ma sulla conclusione a rete, l' estremo difensore argentino intercetta il pallone e lo manda in angolo.
Nella ripresa il nulla, il Cagliari spinge adagio, inzuccata di Astori non lontana dai pali su calcio d' angolo ed azione personale di Avelar conclusa con un tiro da fuori area.
Catania non pervenuto.
Partita assolutamente noiosa. 0-0 risultato scontato, ma che lascia il bicchiere mezzo pieno ad entrambi i contendenti.
Poche luci tra i giocatori sardi: ottima la prova di Sau, oggi poco assistito dai compagni, scatti brucianti e ottima proprietà tecnica, ricorda Zola nella postura della preparazione al dribbling.
Nenè torna allo standard degli zero tiri in porta, i subentranti Pinilla e Ibarbo sono in una involuzione senza fine, e Thiago Ribeiro fa il fantasma come da più di un anno a questa parte.
Cossu regge un tempo da uomo ovunque, ma si vede che è fuori forma. Il centrocampo pare rifiatare dopo una sequenza di partite strepitose.
I punti sono 15, e ora arrivano in sequenza la seconda e la terza della classe, Inter a San Siro e Napoli in casa. E forse, dopo queste due partite, ci si morderà le mani per l' andamento lento della partita odierna.
La vicenda più interessante è stata quella della Main Stand, ma per fare lo stand-up dal divano dopo un match così soporifero, c'è voluto un grosso sforzo di volontà.

Pagelline: Agazzi 6; Pisano 6, Rossettini 6, Astori 6, Avelar 6,5; Dessena 5,5, Conti 6, Nainggolan 6; Cossu 5,5 (75'T.Ribeiro 5); Nenè 5 (64'Pinilla 5), Sau 7 (83'Ibarbo 6).
Pulga-Lopez 5,5.

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