martedì 8 luglio 2014

MONDIARIO DIA 27

Immagine tratta da sportskeeda.com e modificata su befunky.com
Diario Mondiale. Giorno 27.
Se ne sentono tante, è "il Mondiale dei numeri 10", "il Mondiale dei portieri", "il Mondiale dei momenti", "il Mondiale degli allenatori". 
Su una cosa si concorda: questo non è il Mondiale degli attaccanti.
Proprio no. Attaccanti in senso stretto, i finalizzatori, i bomber: i Klose, i Ronaldo, i Suker, gli Schillaci, i Paolo Rossi e i Gerd Muller. 
La dimostrazione lampante viene scorrendo la classifica marcatori, a 6 troviamo James Rodriguez, il 10 della Colombia, che ha giocato dietro le punte o largo a sinistra sulla trequarti, a 4 Neymar il 10 del Brasile, fantasista/seconda punta, e con lui Leo Messi, il 10 dell'Argentina, che gioca dove gli pare e Thomas Muller, che fa il "falso 9" della Germania o gioca nel terzetto dietro Klose, non un ruolo da punta pura.
I primi attaccanti vecchio stampo sono a quota 3, Van Persie dell'Olanda e Benzema della Francia.
No, non è proprio un Mondiale da centravanti.
Le 4 semifinaliste nel ruolo del "bomber" presentano Fred, Klose, Van Persie e Higuain. Sommando le loro realizzazioni arriviamo a 5, una miseria. Dopo la fase a gironi, di questi quattro ha segnato solamente Higuain contro il Belgio e stop.
E' un calcio che sta perdendo il valore della punta pura, è un periodo che sta privilegiando i giocatori duttili che possono ricoprire più ruoli sulla trequarti offensiva. E la colpa non è dei centravanti in sè, ma di un modo di interpretare l'azione d'attacco che li coinvolge poco, che li tiene ai margini. Prendiamo i quattro nominati sopra, durante ottavi e semifinali hanno avuto pochissime occasioni di tirare in porta.
Il centravanti ora è il ruolo di chi "porta fuori un difensore" e permette l'inserimento dei compagni da dietro, quello che apre gli spazi e fa il lavoro sporco e concede la gloria e i gol agli altri.
E' un calcio da numeri 10 atletici, da falsi 9. 
E' un calcio che sarebbe stato perfetto per Alfredo Di Stefano, uno che ha coperto tutti i ruoli, che viene ricordato come il primo "falso 9" della storia. Uno che viene raccontato da chi l'ha visto giocare come tra i 3 più grandi di sempre.
Uno che un Mondiale non l'ha mai giocato, e che ha scelto il Mondiale in cui sarebbe stato perfetto per andarsene. 

P.S. Polpopol Brasile-Germania. Il polpo ci dice che gli puzza la designazione di Rodriguez Moreno (quello di Italia-Uruguay, l'espulsione di Marchisio e il morso di Suarez). La Germania è più bella, più forte e più offensiva. La logica dice che dovrebbe vincere. Ma il Brasile cambia modulo, senza Thiago Silva e Neymar userà un 4-3-3 compattissimo con 3 medianacci. Il polpo dice che vincerà clamorosamente il Brasile. 2-1 ai supplementari: Muller e Hulk nei 90' e ancora Hulk nell'extra time. Alè.

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