lunedì 23 aprile 2012

GOMME DA MASTICARE

“La cosa che più mi rende insoddisfatto è che tutti devono guidare al di sotto dei normali standard solo avendo come obiettivo quello di conservare le gomme. Il dubbio che ora ho è se le gomme debbano giocare un ruolo così importante in gara o se invece devono durare più a lungo così finalmente si può guidare come un vero pilota, invece di stare lì sempre attento a non consumare troppo le gomme. Non sono contento della situazione. Vediamo cosa succederà in futuro. Se era solo un episodio potevo anche starci, magari è solo un problema della Mercedes. Ma quando vedi che l’80% dello schieramento ha questo problema, allora penso proprio che la Pirelli dovrebbe rifletterci”.


E bravo Schumacher! Punto nell' orgoglio dal mio post di sabato per essere più grintoso e farsi notare, decide di farlo puntando il dito contro le gomme Pirelli. E ha ragione. Moltissima ragione.
Basta essere ragionieri, guidare in punta di dita, preservare le gomme! 
I piloti di F1 devono tirare le vetture al massimo, chiedere il 100% ed oltre a tutte le componenti delle monoposto, non essere dei prudenti ragionieri, lungimiranti come se fossero dei maratoneti, che devono risparmiarsi per i km finali.
Ora vedremo le reazioni, soprattutto degli altri piloti, se si esporranno anche loro a tal punto.
La colpa però, più di Pirelli, è della Federazione, che ha commissionato al gommista italiano questi pneumatici con queste caratteristiche di durata. E mettersi contro la FIA non aiuta, la Force India per aver disertato le Libere 2 di venerdì, è stata punita da nessuna inquadratura nelle qualifiche del sabato (vergognoso). E se non sei inquadrato gli sponsor non pagano...
PS. Incàzzati Michael, incàzzati!

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