lunedì 18 giugno 2012

I PIU' FORTI vol.II

Immagine tratta da ilsecoloxix.it e modificata su cartoonize.net
Come in Formula Uno, anche la Moto Gp con la stagione estiva, chiarisce le sue gerarchie.
Location: Silverstone, Gran Bretagna.
Anche qui, poche storie, possiamo anche mescolarli in partenza, ma all' arrivo son sempre loro, Jorge Lorenzo, Casey Stoner e Dani Pedrosa. In rigoroso ordine.
A meno di cataclismi, gomme che cedono, inaspettate cadute o provvidenziali acquazzoni, siamo sempre a parlare di questi tre, con qualche inserimento una tantum delle Yamaha clienti di Dovizioso e Crutchlow.
Jorge Lorenzo è magnifico, non ci sono più aggettivi per descriverlo, sempre più maturo e determinato, riesce, partendo male, a risalire la china, superare gli avversari e lasciare le due Honda ufficiali una manciata di secondi. Il tutto con una facilità estrema e una sicurezza da grande campione. Lorenzo è un pò come Alonso, non sbaglia una virgola, porta sempre a casa il massimo, mettendoci molto del suo.
Casey Stoner da quando ha annunciato il ritiro non vince più. E questa è una notizia. Soffre tanto il chattering della sua potente Honda, e forse, non ha la cieca determinazione di un tempo. Aver parlato del ritiro con tanto largo anticipo, forse lo ha un minimo demotivato. Ma attenzione, uno Stoner un pelo demotivato ti fa pur sempre secondo, a 25 punti dallo stratosferico Lorenzo. Cioè, quando è in crisi, sbaglia gomma e ha chattering, fa secondo. Molti vorrebbero essere in crisi come lui.
Dani Pedrosa è sempre il terzo, o il secondo, o il quarto, sempre bene ma non benissimo, sempre veloce ma non velocissimo, sempre determinato ma mai tanto affamato da sembrar cattivo. Se dovrà essere lui l' alfiere principale della Honda del 2013, dovrà cambiare passo, perchè oltre a riuscire a stare con i due campionissimi qui di sopra, non riesce a fare. Non riesce a svoltare, a dare quella zampata per mettersi davanti, che lo renderebbe un campione. Ma anche lui è sempre là, nei pressi del podio.
Le gare sono sempre affar loro, al massimo le Yamaha clienti riescono a lottare qualche volta per il podio, ma dovendo andare molto vicini al limite, e  le cadute son le conseguenze dirette.
Immagine tratta da motomondiale.it e modificata su cartoonize.net
Il buio pesto di Rossi sta facendo addirittura lievitare le quotazioni di Nicky Hayden, che viene rivalutato da gran parte della critica. Ieri Rossi ha chiuso nono, sbagliando gomma e prendendo un secondo, un secondo e mezzo dal compagno di team ogni giro. E' a terra. La Yamaha potrebbe essere la sua ancora di salvezza, magari non da ufficiale come compagno di team di Lorenzo, che sembra un tutt' uno con la sua moto ed il suo team, ma piuttosto su una moto clienti, senza la pressione del confronto diretto con il maiorchino.
Per smentire chi sta cominciando a pensare seriamente che i più forti sono i tre sopra citati.

Nessun commento:

Posta un commento

Che ne pensi?