sabato 2 giugno 2012

L' ERRORE

Immagine tratta da gazzetta.it e modificata su cartoonize.net
L' Italia esce con le ossa rotte dalla prima ed unica amichevole pre-Europei della gestione Prandelli. A Zurigo la Russia vince inaspettatamente con un largo 3-0.
Nella mezzora finale le tre reti: al 60' Kerzhakov, al 75' Shirokov che sfrutta un erroraccio di De Sanctis e ancora lo stesso Shirokov fissa il punteggio sul tre a zero finale ad un minuto dal termine.
Prandelli subito minimizza il rovescio (il più pesante dopo la sconfitta con l' Olanda della gestione Donadoni), bollando la sconfitta come "una batosta che farà bene", ma c'è dell' altro.
Anche oltre la difesa in bambola. Sembrava di vedere la Roma di Luis Enrique, con i terzini costantemente fuori luogo ed in ritardo nei ripiegamenti, con un Bonucci in stato confusionale.
Ma c'è dell' altro, anche in fase di possesso palla e di costruzione del gioco, la squadra sembrava spaccata in due tronconi: Balotelli e Cassano in avanti e tutti indietro, a verticalizzare da lontanissimo.
Perchè? E' presto detto: il centrocampo titolare dovrebbe essere De Rossi, Pirlo, Marchisio e Montolivo, posizionati a rombo.
Riflettendo sulle posizioni da loro occupate nelle squadre di club, noteremo che 3 su 4 giocano davanti alla difesa, pronti ad impostare il gioco: De Rossi nella Roma, Montolivo nella Fiorentina ed infine Pirlo nella Juventus. E' per questo che il gioco azzurro risulta troppo schiacciato verso il basso, per via delle inclinazioni naturali di posizione assunte dai suddetti calciatori, e le verticalizzazioni partono da lontano per ovvia conseguenza.
I successi della Juve sono nati dalla libertà assoluta di Pirlo, che per essere garantita e sfruttata al massimo, ha necessitato di un cambio di modulo per offrirgli due scudieri, Vidal e Marchisio di quantità e qualità. Nell' Italia, Pirlo non ha tutta la libertà che gode in bianconero, e spesso si pesta i piedi con De Rossi o Montolivo (eterna promessa sempre ancora acerba).
La critica già invoca il 3-5-2 di matrice bianconera, e il ct pare ci stia pensando.
Buffon, Chiellini, Bonucci, Barzagli, Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Vidal, De Ceglie, Vucinic, Quagliarella sono tanto più forti di Buffon, Chiellini, Bonucci, Barzagli, Maggio, Marchisio, Pirlo, De Rossi, Balzaretti, Cassano, Balotelli? 
Non crediamo, dunque largo allo schema Juve per liberare Andrea Pirlo e largo al gioco simil juventino che quest' anno ha incantato in tutti gli stadi d' Italia.
Prima di rimediare ulteriori batoste, in un periodo che già fuori dal campo, ce ne regala una al giorno. Prandelli che è uomo saggio, saprà seguire questa linea.
Scommettiamo?



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