martedì 12 giugno 2012

La tripla della domenica sportiva spagnola


La domenica sportiva spagnola inizia alle ore 15.
Sul campo centrale del Philippe Chatrier di Parigi va in onda la finale del Roland Garros tra Rafael Nadal e Novak Djokovic. I due tennisti, al momento, più forti del mondo.
Lo spagnolo in una forma strabiliante arriva all’appuntamento finale senza aver perso nemmeno un set e aver regalato agli avversari nelle due settimane solo briciole ( 24 game).
Parte a mille, subito 3 a 0. Subisce il ritorno del serbo ma poi chiude il primo set 6-4. Soffre un po’ di più nel secondo set ma alla fine lo chiude a suo favore 6-3. Terzo set con protagonista la pioggia, insistente ma non copiosa per i giudici da far sospendere il match. Nadal non è dello stesso pensiero, è nervoso e cede 2-6 a Djokovic, perdendo il primo set dell’intero torneo.
Quarto set, decisivo, combattuto. Ancora la pioggia, costringe gli organizzatori a rinviare tutto al lunedì.
Djokovic vuole scappare ma lo spagnolo recupera. Il serbo commette un doppio errore alla battuta sul match point e regala il settimo sigillo in terra francese a Nadal che entra definitivamente nella storia del tennis mondiale. Segno 1

L’empate di giornata arriva poco prima di cena.
In Polonia inizia l’Europeo degli azzurri. Prima partita contro i temutissimi spagnoli Campioni del Mondo e d’Europa in carica. I più forti.
immagine tratta da todobierzo.com
I diavoli spagnoli sono nettamente i favoriti ma i primi 45 minuti regalano un' inattesa nazionale, che si butta su ogni pallone, prova e ci riesce spesso a non far giocare  Xavi e compagnia. Intensità incredibile, sprazzi di gioco e qualche azione per segnare. Ripresa sulla falsariga del primo tempo, fino a quando Balotelli non sbaglia quello che non si può sbagliare. Entra Di Natale, passano pochi minuti ed un’invenzione di Pirlo lo porta davanti a Casillas e lo batte. 1 a 0 per noi.
Le Furie Rosse si svegliano. Tessono azioni su azioni e sembrano più freschi di noi, entrano in aria come lama calda nel burro. 1 a 1. Nemmeno l’immenso De Rossi può far qualcosa.
Gli ultimi venti minuti sono vissuti quasi in apnea, noi in debito d’ossigeno, loro pimpanti, con un Torres, in stile Balotelli e allora un punticino ciascuno e va bene così! Bella Italia. Segno X 


La sconfitta della giornata sportiva spagnola arriva quando si sta già digerendo la cena.
A Montreal si corre il Gran Premio del Canada, settima prova del Mondiale di Formula Uno. Lo spagnolo Alonso, con la sua Ferrari parte dalla terza posizione, miglior qualifica dell’anno, considerando anche Massa sesto. Non ha una macchina per vincere e allora gli uomini di Maranello la buttano sulla strategia ai box. La prima sosta gli regala il sorpasso su Vettel. Alonso è secondo.
Le gomme si usurano più del previsto e quindi sembrano scontate le due soste. Il capofila Hamilton è il primo a fermarsi. Vettel e Alonso non lo seguono. Rischiano la sosta unica.
La Red Bull si rende conto, però, che è impossibile arrivare al traguardo con quelle gomme e optano per la sosta che difatti toglie il tedesco dalla possibilità di vincere la gara.
La Ferrari pensa il contrario. Ormai la strada è quella, non si può tornare indietro. Alonso è primo, mancano 15 giri ed ha 12 secondi di vantaggio su Hamilton.
Negli ultimi giri la Ferrari di Alonso gira 4,5 secondi più lenta di tutti.
Arrivano, nell’ordine, Hamilton, Grosjean, Perez e Vettel
Alonso, chiude quinto, per un soffio su Rosberg,  Webber e Raikkonen. Segno 2

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