domenica 3 giugno 2012

SE ATENE PIANGE, SPARTA NON RIDE

Come si suol dire: se Atene piange, Sparta non ride.
In Italia siamo in pieno scandalo scommessopoli, con mezza serie A e mezza serie B coinvolti e giocatori di primo piano in carcere a difendersi di accuse infamanti che vanno dalle combine, all' omessa denuncia alla truffa all' associazione a delinquere.
Tutti guardano, a ragion veduta, al nostro paese come ad un paese di truffaldini e corrotti anche nel calcio, ma se da noi non è tutto rose e fiori, anche all' estero il vizietto dei risultati combinati è ben radicato.
Ecco cos'è successo in Spagna, nella Liga alla giornata 38, il giorno 13 Maggio.
Il Villarreal perde con l' Atletico Madrid, e viene condannato in Segunda Division dalla contemporanea vittoria del Rayo contro il Granada nei minuti di recupero.
Con lo 0-0 il Rayo sarebbe retrocesso.
Il filmato parla chiaro: c'è un labiale che inchioda il calciatore del Rayo Michu, reo di chiedere agli avversari un aiutino per segnare e, conseguentemente, salvarsi.
Dopo la "chiacchieratina", non passa neppure un minuto che il Rayo riesce a bucare la porta avversaria ed evitare la retrocessione nei minuti di recupero.
Michu poi candidamente ammetterà di aver chiesto una mano agli avversari, già salvi poichè il Villarreal non aveva fatto punti.
Nessun ufficio indagine, nessuna intercettazione, nessuna giustizia sportiva. 
Ma se la combine è fatta alla luce del sole, essa ha meno valore?
Non è, quantomeno, anche questa, una truffa sportiva?
Non a Sparta.
Immagine tratta da gazzetta.it e modificata su cartoonize.net


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